E’ fissato per il prossimo 31 luglio, con probabile proroga al 30 settembre 2017, il termine di presentazione del modello unificato 770/2017 da parte dei sostituti d’imposta. In attesa della promessa definitiva abrogazione, si procede verso una semplificazione dell’adempimento, per molti versi ormai sostituito dalla Certificazione Unica.
Quest’anno i sostituti d’imposta dovranno prestare particolare attenzione alle modalità di gestione dei crediti e delle eventuali dichiarazioni integrative. Possibile effettuare l’invio del modello separatamente, in presenza di più dichiarazioni da inoltrare all’Agenzia delle Entrate: con quali modalità?
In attesa di una possibile proroga del modello 770 al 30 settembre, ad oggi non ufficializzata, è utile riepilogare le novità e le modalità che i sostituti d’imposta devono seguire per adempiere correttamente.
Il modello 770/2017, da utilizzare per l’adempimento in scadenza il prossimo 31 luglio, è stato pubblicato il 16 gennaio 2017. Tante le novità, introdotte al fine di semplificarne la compilazione e adeguarlo alle recenti novità normative:
- unificazione delle due versioni, ordinaria e semplificata;
- introduzione del nuovo quadro “DI” utile ad evidenziare i maggiori crediti derivanti da dichiarazioni integrative inviate oltre il termine di presentazione della dichiarazione relativa al periodo di imposta successivo;
- eliminazione della possibilità di indicare nel modello 770 eventuali crediti utilizzati a scomputo.
Il modello 770: chi, quando e come
Il modello deve essere presentato dai sostituti d’imposta, intermediari e dai soggetti che intervengono in operazioni fiscali rilevanti incluse le amministrazioni dello Stato, per:
- dichiarare i dati fiscali dei sostituiti, le certificazioni rilasciate ai soggetti percettori di reddito e i versamenti delle relative ritenute;
- comunicare le ritenute sui dividendi, i proventi da partecipazioni, le operazioni di natura finanziaria e i redditi erogati nel corso dell’anno precedente.
Soggetti obbligati a presentare la dichiarazione dei sostituti d’imposta:
- Enti pubblici e privati, società e amministrazioni dello Stato
- Associazioni riconosciute e non
- Trust
- Condomini
- Persone fisiche esercenti arti, professioni, commercio e imprese agricole
- Curatori fallimentari e commissari liquidatori
che hanno erogato:
- Somme o valori soggetti a ritenuta alla fonte su redditi di capitale
- Compensi per avviamento commerciale
- Contributi a enti pubblici e privati
- Riscatti da contratti di assicurazione sulla vita
- Premi, vincite e altri proventi finanziari, compresi quelli derivanti da partecipazioni a organismi di investimento collettivo in valori mobiliari di diritto estero
- Utili derivanti da partecipazioni in società di capitali, titoli atipici, indennità di esproprio e redditi diversi
- Redditi di lavoro dipendente e assimilati
- Redditi di lavoro autonomo e redditi diversi
- Somme relative a pignoramenti
Novità 2017
Il modello 770 2017, nella nuova versione unificata, accorpa tutti quadri precedentemente presenti nelle due versioni, ordinaria e semplificata, e si compone di
- Frontespizio
- Quadro SF, relativo ai redditi di capitale, ai compensi per avviamento commerciale e ai contributi degli enti pubblici e privati, nonché alla comunicazione dei redditi di capitale non imponibili o imponibili in misura ridotta, imputabili a soggetti non residenti;
- Quadro SG, per esporre le somme derivanti da riscatto di assicurazione sulla vita e capitali corrisposti in dipendenza di contratti di assicurazione sulla vita o di capitalizzazione nonché rendimenti delle prestazioni pensionistiche erogate in forma periodica e delle rendite vitalizie con funzione previdenziale;
- Quadro SH, in cui indicare redditi di capitale, ai premi e alle vincite, ai proventi delle accettazioni bancarie, nonché ai proventi derivanti da depositi a garanzia di finanziamenti;
- Quadro SI, destinato al riepilogo degli utili e dei proventi equiparati pagati nell’anno 2016;
- Quadro SK, per la comunicazione degli utili ed altri proventi equiparati corrisposti da soggetti residenti e non residenti;
- Quadro SL, in cui indicare i proventi derivanti dalla partecipazione ad OICR (Organismi di investimento collettivo del risparmio) di diritto italiano ed estero, soggetti a ritenuta a titolo di acconto;
- Quadro SM, relativo ai proventi derivanti dalla partecipazione OICR (Organismi di investimento collettivo del risparmio) di diritto italiano ed estero, soggetti a ritenuta a titolo d’imposta;
- Quadro SO, per le comunicazioni che devono essere effettuate dagli intermediari e dagli altri soggetti che intervengono in operazioni che possono generare plusvalenze e alla segnalazione da parte delle società fiduciarie dei dati utili alla liquidazione dell’IVIE per i soggetti da essi rappresentati;
- Quadro SP, relativo alle ritenute operate sui titoli atipici;
- Quadro SQ, riservato ai dati dei versamenti dell’imposta sostitutiva applicata sui proventi dei titoli obbligazionari, nonché di quella applicata sugli utili derivanti dalle azioni e dai titoli similari immessi nel sistema del deposito accentrato gestito dalla Monte titoli S.p.A.;
- Quadro SS, relativo ai dati riassuntivi concernenti quelli riportati nei diversi quadri del modello di dichiarazione;
- Quadro ST, concernente le ritenute operate, le ritenute per assistenza fiscale, le imposte sostitutive trattenute, e i relativi versamenti:
- Quadro SV, con le trattenute di addizionali comunali all’IRPEF, quelle per assistenza fiscale e i relativi versamenti;
- Il nuovo Quadro DI, in cui esporre l’eventuale credito derivante dal maggiore credito risultante dalle dichiarazioni oggetto di integrazione a favore;
- Quadro SX, relativo al riepilogo dei crediti e delle compensazioni effettuate;
- Quadro SY, che riguarda a somme liquidate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi.
Trasmissione del modello
Anche se si presenta in forma unificata, anche quest’anno è possibile effettuare l’invio del modello separatamente, in presenza di più dichiarazioni da inviare all’Agenzia delle Entrate. In termini operativi, è necessario valorizzare l’apposito riquadro del frontespizio “Redazione della dichiarazione”, a sua volta composto dalle sezioni:
- “Quadri compilati” in cui indicare i quadri che compongono la dichiarazione;
- “Gestione separata”, che deve essere compilata dai sostituti d’imposta solo qualora intendano trasmettere separatamente i flussi del Modello 770 2017. A tal riguardo, le istruzioni del modello dichiarativo precisano che va inviato un unico flusso contenente i dati riferiti ai diversi redditi gestiti in esso (redditi di lavoro dipendente, autonomo e redditi di capitale e diversi), dando tuttavia facoltà al sostituto di trasmettere anche i dati separatamente in più flussi. In tal caso dovranno essere barrate le singole caselle “Dipendente” “Autonomo” e “Altre ritenute” per indicare il flusso che viene inviato.
Il modello 770 2017 deve essere presentato esclusivamente per via telematica, con le seguenti modalità:
• direttamente;
• tramite un intermediario abilitato;
• tramite altri soggetti incaricati (per le Amministrazioni);
• tramite società appartenenti al gruppo.
Nuovo quadro “DI” – dichiarazione integrativa
Il nuovo quadro “DI – dichiarazione integrativa” permette al contribuente di presentare una dichiarazione integrativa a favore anche oltre il termine di presentazione della dichiarazione relativa al periodo di imposta successivo a quello oggetto di integrazione.
L’eventuale maggior credito derivante può essere utilizzato per compensare debiti di imposta maturati a partire dal periodo di imposta successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione integrativa
Tale credito deve essere esposto nelle colonne da 2 a 5 del quadro DI, dove dovranno essere indicate rispettivamente l’origine del credito, l’anno di imposta oggetto di integrazione, e la parte del credito, non richiesta a rimborso, destinata a compensare tramite modello F24 i debiti di imposta maturati.Nel caso in cui, nel corso del 2016, siano state presentate dichiarazioni integrative relative a differenti periodi d’imposta occorrerà compilare un distinto rigo del quadro DI per ciascun credito, come valorizzato in colonna 2, e per ciascun periodo d’imposta, come indicato in colonna 3.
Novità in materia di compensazione
A partire da quest’anno viene esclusa la possibilità di portare i crediti in compensazione verticale: sono infatti state eliminate dai quadri ST ed SV le caselle “Importi utilizzati a scomputo” ed “Utilizzo di versamenti in eccesso” destinate nei precedenti periodi di imposta all’indicazione degli importi scomputati direttamente dalle ritenute operate.
Fonte: IPSOA
http://www.ipsoa.it