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Il quadro delle agevolazioni per le nuove assunzioni a tempo determinato e indeterminato è radicalmente cambiato nel 2017.

In particolare, sono previsti nuovi incentivi per i datori di lavoro che operano nel Mezzogiorno e per l’assunzione di giovani in cerca di occupazione e che hanno svolto attività di alternanza scuola-lavoro. A questi si aggiungono altre agevolazioni per l’assunzione di lavoratori ultracinquantenni, di donne prive di impiego e di percettori di NASpI. A chi spettano tali benefici e a quali condizioni?
L’anno 2017 ha visto mutare profondamente il quadro degli incentivi spettanti in caso di instaurazione di nuovi rapporti di lavoro nel settore privato. A fronte di alcuni sgravi non più in vigore, sono stati introdotti nuovi incentivi, volti per lo più a favorire l’inserimento al lavoro dei giovani e ad aumentare la forza lavoro presso le aziende ubicate nel Mezzogiorno del paese.

Requisiti e condizioni
Va preliminarmente osservato che il diritto alla fruizione dell’incentivo, nella generalità dei casi, è subordinato alle seguenti condizioni:
- possesso del DURC;
- rispetto delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro;
- osservanza, fermi restando gli altri obblighi di legge, degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale;
- assunzione effettuata non per un obbligo di legge o contrattuale preesistente;
- rispetto del diritto di precedenza, stabilito dalla legge o dal contratto collettivo, alla riassunzione di un altro lavoratore licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine. Al riguardo va ricordato che, come chiarito recentemente dal Ministero del lavoro, è necessario che il lavoratore abbia manifestato per iscritto, entro sei mesi dalla cessazione del rapporto (tre mesi per i rapporti stagionali), la propria volontà ad essere riassunto.;
- mancanza di sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale, riferite a lavoratori inquadrati nel medesimo livello con cui si vuole inquadrare il giovane neoassunto;
- l’assunzione non deve riguardare lavoratori licenziati, nei sei mesi precedenti, da parte di un datore di lavoro che, alla data del licenziamento, presentava elementi di relazione con il datore di lavoro che assume, sotto il profilo della sostanziale coincidenza degli assetti proprietari ovvero della sussistenza di rapporti di controllo o collegamento.

Over 50 e donne

L’agevolazione, introdotta dalla legge Fornero (legge n. 92/2012), consiste in una riduzione pari al 50% dell’onere contributivo INPS e INAIL posto a carico del datore di lavoro, per l’assunzione di:
- lavoratori ultracinquantenni disoccupati da almeno 12 mesi, con contratto di lavoro dipendente, anche in somministrazione;
- donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti dei fondi strutturali UE (Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia e alcuni territori del Centro-Nord) oppure per professioni o settori di attività caratterizzati da un alto tasso di disparità uomo- donna, come definiti dal Decreto ministeriale dello scorso 13 ottobre (agricoltura, costruzioni, trasporti, energia, industria manifatturiera, comunicazioni).
- donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti;
La durata dello sgravio è pari a 12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato e 18 mesi in caso di assunzione, o successiva trasformazione del contratto, a tempo indeterminato.

Percettori di NASpI
In caso di assunzione full time e a tempo indeterminato di un lavoratore che sta fruendo della NASpI, al datore di lavoro viene erogato un bonus pari al contributo mensile del 20% dell'indennità mensile di NASpI residua che sarebbe stata corrisposta al lavoratore disoccupato.

Bonus Sud
E’ concesso l’esonero totale dai contributi dovuti all'INPS, nel limite massimo di 8.060 euro per lavoratore, per un periodo massimo di 12 mesi, alle aziende ubicate nelle regioni "meno sviluppate" (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e nelle regioni "in transizione" (Abruzzo, Molise e Sardegna).
L’incentivo è concesso per l’assunzione a tempo indeterminato, entro il 31 dicembre 2017, di:
- giovani di età compresa tra i 15 anni e 24 anni;
- lavoratori con oltre 24 anni di età, "privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi". Tale requisito si intende soddisfatto qualora, negli ultimi sei mesi, il lavoratore non abbia prestato attività di lavoro subordinato per almeno 6 mesi ovvero non abbia svolto attività lavorativa in forma autonoma o parasubordinata dalla quale derivi un reddito inferiore al reddito annuale minimo personale escluso da imposizione.

Bonus Giovani

L’incentivo è destinato a tutti i datori di lavoro privati, anche non imprenditori, che assumono personale senza esservi tenuti, sempre che l’assunzione non sia effettuata a seguito di un obbligo di legge o previsto dalla contrattazione di qualunque livello.
I giovani da assumere devono:
- essersi preventivamente registrati al Programma Garanzia Giovani;
- avere un’età compresa tra i 16 e i 29 anni;
- essere disoccupati o inoccupati e non inseriti in un percorso di studi o formazione (NEET).

L’incentivo spetta per le assunzioni, anche part-time, effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017:
- a tempo determinato, di durata pari o superiore a sei mesi;
- a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione.

Il beneficio è escluso in caso di:
- contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore;
- contratto di apprendistato di alta formazione e di ricerca;
- contratto di lavoro domestico;
- contratto di lavoro intermittente;
- prestazioni di lavoro accessorio (abrogato).
La legge prevede un principio generale secondo il quale l’agevolazione è applicabile una sola volta al medesimo lavoratore.
L’incentivo è fruibile in 12 quote mensili a partire dalla data di assunzione del lavoratore e riguarda:
- il 50% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro nella misura massima di euro 4.030,00 su base annua per ogni lavoratore assunto con contratto a tempo determinato (comprese le proroghe);
- l’intera contribuzione previdenziale a carico dei datori di lavoro nella misura massima di euro 8.060,00 su base annua per ogni lavoratore assunto con contratto a tempo indeterminato.

Sgravio alternanza scuola-lavoro
I datori di lavoro privati che assumono a tempo indeterminato, entro il 31 dicembre 2018, giovani hanno diritto ad un esonero massimo di 3.250 euro annui per 36 mesi dai contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL e ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.
Le assunzioni agevolabili devono riguardare lavoratori che siano assunti entro sei mesi dall’acquisizione di un titolo di studio, qualora gli stessi abbiano svolto, presso il medesimo datore di lavoro:
· attività di alternanza scuola-lavoro pari almeno al 30% delle ore di alternanza previste dalla legge;
· percorsi di alternanza scuola-lavoro attuati negli istituti tecnici e professionali, per una durata complessiva, nel secondo biennio e nell'ultimo anno del percorso di studi, di almeno 400 ore e, nei licei, per una durata complessiva di almeno 200 ore nel triennio;
· percorsi di istruzione e formazione professionale;
· attività di alternanza nei percorsi universitari, pari almeno al 30% del monte ore previsto dai rispettivi ordinamenti accademici.
Inoltre, possono fruire dell’esonero contributivo quelle aziende che assumeranno a tempo indeterminato, entro sei mesi dall’acquisizione del titolo di studio, studenti che hanno svolto, presso il medesimo datore di lavoro, periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale o periodi di apprendistato in alta formazione.

Fonte: IPSOA
http://www.ipsoa.it